Per sempre!



Se esiste un Dio, allora deve essere parecchio incazzato con me.

Quando ero alle elementari, gli insegnanti dicevano spesso ai miei che ero una bambina altruista, generosa, chiusa e con un forte senso della giustizia....questo parere è perdurato anche alle medie...al liceo idem , solo che in quegli anni avevo un prof d'inglese, Il professor Longo, che mi riteneva la sua alunna preferita...perchè vedevo cose che altri non vedevano, conoscevo cose che altri ignoravano...ma, la cosa più strana che era solito dire ai miei...era che temeva per il mio essere troppo altruista. Forse è stata l'unica persona che ha saputo riconoscere in me una certa debolezza o sensibilità se vogliamo, l'unico che percepì che sarebbe stata un'arma che m'avrebbe provocato dolore e sofferenza. Per il resto del mondo, dagli amici a ipotetici fidanzati, ero quella forte, quella che non si spaventava difronte a nulla, quella, insomma a cui non si chiedeva mai se c'era qualcosa che non andava, perchè tanto, anche se fosse, ero considerata colei che era perfettamente in grado di risolversela da sola. Da qui la mia presa di coscienza, che se mai avessi avuto bisogno di un aiuto, non avrei trovato nessuno pronto ad ascoltarmi, una mia ipotetica richiesta poteva scatenare l'ilarità generale e relativa mia delusione nel vedermi respinta e non capita....così ho iniziato ad evitare di chiedere, di manifestare le mie emozioni, di autoconvincermi che bastavo a me stessa, non capendo che in realtà iniziavo a farmi del male seriamente....si perchè ora ne pago lo scotto, perchè ora mi ritrovo da sola in un abisso e dopo anni di totale chiusura e malfiducia nel prossimo ho provato a richiedere aiuto....ma forse sono inesperta...forse non so come si fanno queste richieste, ma sta difatto che nessuno ha risposto.

Quindi ora vivo in totale solitudine e abbandono ai miei problemi, paradossalmente sono gli unici che non mi hanno mai abbandonato e che mi fanno sempre compagnia. Alcuni potrebbero pensare che sono i classici problemi esistenziali...ma non è così, sono problemi che si protraggono da circa 10 anni, ( per non parlare di quelli che già mi portavo dietro dall'infanzia!) che vanno dal tumore di mio fratello...al tumore di mia madre, alla nuova malattia scoperta su mia madre, al mio lavoro che dopo tanti sacrifici fisici e di denaro sta andando in fumo e mi ritrovo di nuovo senza nulla, a mio padre che preoccupato per me e per il fatto che ancora non mi vede sistemata, rischia l'infarto tutte le notti perchè non dorme più, e sulla base del primo che ha avuto mi ha estorto la promessa che da oggi in poi dovrò abbandonare i miei sogni per accettare qualsiasi cosa mi proponga, e si sta muovendo per farmi fare un lavoro che ho sempre odiato e che mi porterà alla morte sicura dell'anima e dello spirito, ad un fidanzato assente che mi dice che ha i suoi pensieri e non ha tempo da dedicarmi, però trova il tempo per stringere relazioni sociali con altri, messaggi su facebook e nel suo blog, ma non ha tempo per mandarmi quantomeno un sms con su scritto un misero ti amo che potrebbe ridarmi le forze, non solo mi accusa anche di non capirlo....e penso anche a mio fratello, che non è + lo stesso, psicologicamente è a terra, sotto uno stato emotivo-depressivo da mettere paura. La quiete familiare ormai se n'è andata da un pezzo, è una guerra in casa che si concluderà solo con la morte dei combattenti. Sono stanca di vivere, credo che sia evidente, ma non ho soluzioni, non chiederò mai più aiuto a nessuno, le porte in faccia fanno male ma stavolta, dopo tanto, ho deciso che così come non chiederò più, non ne darò neanche più, se questa vita è una guerra e devo giocare da sola, allora giocassero anche gli altri da soli. Non sarò morta nel fisico, ma nel cuore e nella mente si, percui consideratemi morta.

Tra lacrime di routine, ormai, l'incomprensione perenne...chiudo or ora una telefonata con delle certezze in più, ovvero mi è stato fatto presente che forse non capisco molte cose e altrettante ne sbaglio, il che, visto le mie disavventure, sono propensa nel crederlo sul serio, se fossi stata in grado di capire a suo tempo, oggi avrei dei problemi in meno, ma che ci posso fare non siamo tutti perfetti o geniali, io sono debolmente umana e forse non avendo un senso la mia vita , è normale che sia devota alla morte e proiettata in un oltre e in un altrove colmo del nulla.


E pensare che mi bastavano due parole gentili....